martedì 6 luglio 2010

La città incantata - Miyazaki

Visto che fino ad ora abbiamo sempre parlato di libri e di musica in questo post mi piacerebbe parlare di cinema e più precisamente di un film d'animazione.

"La Città Incantata" diretto da Hayao Miyazaki nel 2001 è sicuramente uno dei capolavori dell'animazione giapponese, e non solo, dato che ha ricevuto riconoscimenti non solo a livello nazionale, ma anche a livello internazionale, ricevendo l'Orso d'Oro al Festival di Berlino del 2002 e l'Oscar per il "miglior film d'animazione" nel 2003.
Questo film d'animazione è sicuramente tra i miei preferiti del genere (e non solo), insieme ad un altro capolavoro di H.Miyazaki (di cui magari vi parlerò nei prossimi post) e ai classici Disney che fanno parte dei miei ricordi d'infanzia.

"La Città Incantata" è la storia di Chihiro, una bambina di 10 anni, che si ritrova da sola in una città incantata, popolata da spiriti e governata da una maga, a dover salvare i propri genitori da un incantesimo che li ha trasformati in maiali. Chihiro è una bambina normale, non è dotata di super poteri; tuttavia, ha un animo buono, crede nella lealtà, nell'amicizia e ha una grossa forza di volontà e sarà proprio grazie a queste sue qualità, tipiche dell'ingenuità e purezza infantile, che incontrerà sul suo cammino amici disposti ad aiutarla nella sua missione di far tornare i sui genitori nuovamente esseri umani. Un amico particolarmente caro a Chihiro sarà il "braccio destro" della maga, Haku, che l'aiuterà sin dall'inizio della sua avventura dandole preziosi consigli ed aiutandola ad inserirsi nella popolazione della città incantata per permetterle così di ritrovare i suoi genitori e convincere la maga a ritrasformarli in persone umane; verso la fine della sua avventura Chihiro troverà il modo di sdebitarsi con Haku aiutandolo a liberarsi dalla schiavitù della maga.
Senza troppe sorprese il finale del film è un lieto fine, ma non vi svelerò altri particolari così da permettervi di dedicare una vostra serata alla visione di questo cartone animato che, come tutti i cartoni animati, ci da l'occasione unica di tornare un po' bambini e di sognare ad occhi aperti...

Per finire vorrei ringraziare la Saby per averci dato delucidazioni riguardo alla motivazione che l'ha spinta a creare (con l'aiuto -necessario- di My) questo bellissimo blog (giudizio OVVIAMENTE imparziale! ahahahah).

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