La breve seconda vita Bree Tanner - Stephenie Meyer

Vagabondando nel web alla ricerca di novità narrative mi sono imbattuta in questo titolo, che in un primo momento non mi ha detto assolutamente nulla, ma anche in seguito la mia mente ha continuato a vagare nella nebbia...Una domanda mi lampeggiava sulla fronte, considerato che si faceva riferimento a "un episodio mai narrato in Eclipse" (3° libro della Twilight saga): chi diamine è Bree Tanner? Ma poi mi son detta se è un episodio mai narrato posso anche ignorare chi sia! Se non si fosse capito ho letto i 4 libri che compongono la Twilight saga, e mi piace lo stile della Meyer ma questo libro...per favore...
In principio sono stata colta dalla vana speranza che Stephenie Meyer avesse finalmente deciso di scrivere un libro sui miei amati Volturi, ma come ho detto prima era una vana speranza!!!
Lasciatemi brevemente parlare dei Volturi: questi personaggi appaiono nel secondo libro della saga New Moon (anche se in Twilight vengono citati da Edward), sono avvolti da un alone di mistero (con mio grande rammarico tale alone non viene sviluppato e/o svelato nei successivi libri Eclipse e Breaking Down) e vivono nella lontana Volterra (Italy).
Scoperto che non si trattava di un libro sui Volturi (mi sarebbe proprio piaciuto sapere qualcosa sulle origini di questa famiglia e in particolare su quel "delizioso" concentrato di crudeltà di Jane), un'altra domanda si è fatta strada nella mia mente: come mai ha pensato di scrivere un libro su un personaggio marginale come Bree che appare per qualche fugace pagina in Eclipse (onestamente chi ha letto il libro si ricordava di lei?)? Essendo io una persona curiosa e non tenendo assolutamente conto dei vari campanellini di allarme sola, ho acquistato queste 212 pagine di libro (212 perchè assomigliava più a un libro per bambini, caratteri grandi e distanziati).
Veniamo dunque alla così detta trama:
Bree Tanner fa parte dell'esercito di vampiri neonati creati da Victoria, che nel libro Eclipse tenta di vendicare la morte del suo compagno. Tutto il libro ruota intorno alle elucubrazioni di questa ragazza, al cui fianco compaiono altri due neo-vampiri: Diego, il cui spessore è a dir poco nullo ma con il quale dà voce ai suoi sospetti sul perchè e per come sono stati creati (tra i due ovviamente c'è del tenero...mah...) e Fred, lui si che è furbo e senza porsi troppi quesiti fugge a gambe levate alla prima occasione. Victoria non compare, se non fugacemente in qualche pagina (presumo che l'intento dell'autrice fosse di tingere di mistero il suo personaggio, ma permettetemi di dire che no, non ha proprio funzionato!) Dopo pagine di domande e pseudo indagini (io avrei chiamato la signora in giallo, hai visto mai...ah ah ah), la sprovveduta Bree si ritrova nelle fauci del leone; un leone magnanimo, perchè come ben sappiamo Edward e la sua famiglia sono vampiri buoni. Ma se da una parte abbiamo i Cullen che le vogliono dare la possibilità di redimersi (loro ignorano che lei si è trovata lì solo perchè Sherlock Holmes e il suo fido scudiero Dr. Watson erano in un altro libro) dall'altra abbiamo la "deliziosa" Jane e compari (voltagabbana) che non sono dello stesso avviso e quindi giustiziano la malcapitata ragazza.
A questo punto la ovvia conclusione è: non comprate questo libro! I 16,00 euro risparmiateli, chissà che la Meyer non decida di scrivere un libro sui Volturi (io lo spero).
Mi sento un pò in colpa per aver stroncato questo libro, considerato che l'autrice ha scritto un'entusiasta introduzione nella quale era speranzosa che anche noi potessimo amare Bree come l'ha amata lei, ma anche no!!! Perdonami Stephenie ma NO!
Ci tengo a precisare che questa è solo la mia modesta opinione!