lunedì 5 luglio 2010

Il gioco degli equivoci di Georgette Heyer




Siamo nella Londra del 1800 e la bella Arabella non crede alla fortuna che le è capitata, la sua madrina l'ha invitata nella sua residenza londinese per il suo debutto in società. Arabella è la primogenita del reverendo Tallant e sua madre sogna per lei un avvenire sfavillante (quale madre non lo sogna?). La nostra ragazza quindi parte dalla quieta canonica dello Yorkshire per buttarsi nella mondanità delle feste londinesi. Il suo viaggio viene costretto ad una sosta, causa guasto alla sua carrozza, nella residenza di caccia di un certo Robert Beaumaris; un uomo estremamente ricco ed affascinante che ogni fanciulla desidera sposare (è letteramente inseguito da donzelle pronte a svenire ai suoi piedi in ogni dove ah ah ah). Inutile dire che la nostra Arabella, oltre ad essere una bellezza dal cuore generoso possiede uno smisurato orgoglio che la metterà nei guai!!! Ebbene si, ragazze, attente perchè quella che può apparire come un'innocua piccola bugia può dare vita ad una serie di equivoci da cui risulta poi un pò difficile venirne fuori.
Un romanzo da leggere sotto l'ombrellone per sorridere un pò. Molto ironico e leggero!

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