venerdì 13 agosto 2010

Angel di Dorotea De Spirito - Mondadori Editore


Dorotea De Spirito ha 17 anni e vive a Viterbo, dove frequenta il liceo classico. Con Mondadori ha già pubblicato nel 2008 "Destinazione Tokio Holtel".





Questo romanzo è indirizzato ad un pubblico giovane (come si può intuire dall'età della scrittrice), nonostante questo l'ho acquistato per due ragioni; la prima è che nutro una vera e propria passione nel girovagare per librerie guardando copertine e leggendo trame, la seconda è che mi piace leggere storie che si svolgono in pittoresche cittadine italiane.



La storia si svolge a Viterbo dove da secoli una comunità di angeli vive perfettamente integrata al resto dell'umanità; gli abitanti li onorano perchè hanno visto nascere la loro città, sono testimoni della loro storia, sono cresciuti con i loro antenati e sono legati a loro da vincoli millenari di amicizia e rispetto che nessuno ha intenzione di sciogliere.
In questa comunità vive anche Jessica con la sua famiglia.
Jessica ha 17 anni ed è un angelo atipico perchè è nata senza ali; questa condizione la fa sentire un'emarginata, persino all'interno della sua famiglia dove la sorella maggiore non perde occasione per rimarcare la sua mancanza. Ma non è del tutto sola perchè ha due carissimi amici che la fanno sentire a suo agio: Lorenzo con il quale è cresciuta e Ginevra. Lorenzo e Ginevra sono innamorati ma nessuno sa che stanno assieme perchè lei è umana e la loro unione non verrebbe vista di buon occhio.
A Viterbo la vita scorre monotona e tranquilla: è l'ultimo giorno di vacanza prima dell'inizio della scuola e Jessica dopo una giornata passata con i suoi amici sta tornando a casa in motorino quando sbanda e quasi investe un ragazzo bellissimo, che nonostante il rischio appena corso non batte ciglio.

"Ha la pelle perfetta, come seta lucida. Capelli biondi, biondissimi, un biondo quasi innaturale e splendido, non credevo esistesse un colore così. I tratti del viso dolci, delicati, disegnati con un carboncino sulla tela: gli zigomi scolpiti, le labbra protese quasi in un leggero broncio. I suoi occhi sono profondi, pozzi di buio aperti. Neri, belli da fare male."

Il primo impulso è quello di scappare ma poi il rimorso per non avergli neanche chiesto scusa la fa tornare sui suoi passi, purtroppo il bellissimo e misterioso ragazzo "puf" è sparito nell'oscurità. Il secondo incontro con il ragazzo non va certo meglio del primo, ancora una volta Jessica tenta (sempre involontariamente sia chiaro) di investirlo. Per fortuna la terza e decisiva volta in cui i due giovani si incontrano nessuno nuoce a nessuno (ma siamo proprio sicuri sicuri sicuri?!? eh eh eh): un pomeriggio Jessica accompagna sua madre per delle commissioni tra le quali consegnare l'atto di proprietà di una casa isolata dall'aspetto spaventoso dove sembra sia arrivata ad abitare l'erede, Nora il cui nipote guarda un pò è proprio il ragazzo misterioso e bellissimo, (che ha rischiato per ben due volte la vita senza per altro dare cenno di preoccuparsene), Guglielmo. Ecco che comincia la storia di Jessica e Guglielmo, due anime perse che si incontrano, che condividono per motivi diversi il dolore di sentirsi diversi. Purtroppo però quando l'amore arriva porta, chissà perchè, sempre qualche complicazione: la quiete di Viterbo e della comunità degli angeli viene turbata dalla morte di una compagna di classe di Jessica. Non è facile uccidere un angelo a meno che non ci sia di mezzo un demone. Inutile dire che si scatena una vera e propria caccia all'assassino e guarda caso uno dei principali sospettati è proprio Guglielmo, complice il fatto che attorno al ragazzo si cela il più totale mistero: chi è? da dove viene? come mai proprio con il suo arrivo c'è il primo caso di omicidio?

Ecco vi lascio con queste domande a cui potrete dare una risposta solo leggendo il libro eh eh eh. Dai vi ho raccontato tantissimo se vado avanti rischio di togliere tutta la gioia di leggere un affresco di una delle tante bellissime cittadine italiane, oltre alla delicata storia di un amore impossibile tra un angelo e un demone scritta con estrema semplicità da una ragazzina che promette davvero bene.

Brava Dorotea complimenti.

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